Easter lunch
by Silvia Matricardi
At our house, in Spoleto, this is what we ate.
Lunch at our home has been delicious, the company cheerful… and we are sure you could breathe the same atmosphere in thousands of homes alla round our Umbria!
Un detto italiano recita: ”Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”. Noi invece quest’anno abbiamo deciso di trascorrere la Pasqua in famiglia, con i nostri cari. La giornata è quindi trascorsa nel più tradizionale dei modi: la Messa alla mattina, il pranzo pasquale, pomeriggio davanti al caminetto, vista la pioggia incessante.
Nel pranzo tradizionale di Pasqua in Umbria non possono mancare alcuni elementi: la pizza al formaggio, il salame o il capocollo, l’agnello, l’uovo di cioccolato. Ogni paese o cittadina umbra ha poi una sua specifica tradizione locale.
A casa nostra, a Spoleto, ecco cosa abbiamo mangiato.
Si è iniziato con un antipasto a base di pizza pasquale al formaggio rigorosamente fatta da noi in casa (di cui abbiamo postato la ricetta qualche giorno fa), salame nostrale e coratella di agnello (interiora di agnello a pezzetti cotte nel tegame con vino, olio e vari odori). Questo sarebbe già un pasto completo!
A seguire brodo di carne (tacchino, gallina e vitello) con “stracciatella”. La stracciatella consiste nel versare nel brodo bollente la buccia grattata del limone, aggiungendo poi molto lentamente (“a filo”) delle uova sbattute. Il risultato è un piatto proteico dal sapore delicato e dall’aroma di limone: una vera delizia!
Immancabile poi l’agnello, cotto al forno, con le patate: tenero, caldo, profumato di aglio e rosmarino, l’agnello si scioglie in bocca, mentre le patate, che con lui si sono cotte nel forno, hanno il sapore di tante feste in famiglia, il sapore delle cose autentiche: di casa.
Tra le varie portate ha fatto capolino una timida ma colorata insalata “misticanza”, creata cioè mischiando vari tipi di foglie e ortaggi: radicchio, insalata verde, carote, erbe selvatiche…
Il tutto accompagnato da un buon vino rosso.
Non abbiamo avuto il coraggio quest’anno di aggiungere la tradizionale frittura: di carciofi nell’antipasto, e di cotolette d’agnello nel secondo. Li mangeremo il giorno di Pasquetta.
Al termine, con un buon bicchiere di Sagrantino Passito di Montefalco, la Colomba pasquale (pane dolce con mandorle, canditi, chicchi di zucchero), uovo di cioccolato e fragole con zucchero e limone.
Il pranzo a casa nostra è stato delizioso, la compagnia allegra…e siamo sicuri che la stessa atmosfera si è respirata in migliaia di altre case in giro per la nostra Umbria!
by Silvia Matricardi
An Italian old saying goes: ”Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi” (“Christmas with your folks and Easter with whomever you want”). As for us this year we decided to spent Easter with our folks, in our family’s house. Therefore we spent the day in the most traditional way: Mass in the morning, Easter lunch, afternoon by the fireplace, given the incessant rain.
In a traditional Easter lunch in Umbria some elements cannot be lacking: cheese pizza, salami or capocollo meat, lamb, the chocolate egg. Then, each village or small town has got its specific local tradition.
In a traditional Easter lunch in Umbria some elements cannot be lacking: cheese pizza, salami or capocollo meat, lamb, the chocolate egg. Then, each village or small town has got its specific local tradition.
At our house, in Spoleto, this is what we ate.
We started with an antipasto made of Easter cheese pizza, strictly home made by us (we posted the recipe a few days ago), local salami and lamb “coratella” (lamb’s interiors cut in small pieces and cooked with wine, oil and several herbs). This would already be a whole meal!
Following, meat broth (turkey, chicken and veal) with “stracciatella”. Stracciatella consists in pouring in boiling broth the grated pealing of lemon and then adding very slowly (“a filo”) some beaten eggs. The result is a proteinic dish with a delicate taste and a lemon scent: truly delicious!
Then, the ever-present lamb, baked in the oven with potatoes: soft, warm, scented with garlic and rosemary, lamb melts in your mouth, while potatoes that have been baked with it taste like uncountable family holidays, taste like genuine things: like home.
A shy and colourful “misticanza” salad peeped in amongst the dishes: it was made by mixing several kinds of leafs and vegetables: red chicory, green leafs, carots, wild herbs…
All of it was accompanied by a good red wine.
This year we did not dare adding traditional fry: artichokes in antipasto and lamb cutlets as a second course. We will eat them the day of Pasquetta.
A shy and colourful “misticanza” salad peeped in amongst the dishes: it was made by mixing several kinds of leafs and vegetables: red chicory, green leafs, carots, wild herbs…
All of it was accompanied by a good red wine.
This year we did not dare adding traditional fry: artichokes in antipasto and lamb cutlets as a second course. We will eat them the day of Pasquetta.
To finish, with a good glass of Sagrantino Passito di Montefalco (sweet) wine, Easter Colomba (sweet bread wit almonds, candied fruit, sugar grains shaped like a dove), chocolate egg and strawberries with lemon and sugar.
Lunch at our home has been delicious, the company cheerful… and we are sure you could breathe the same atmosphere in thousands of homes alla round our Umbria!
Pranzo di Pasqua
di Silvia Matricardi
di Silvia Matricardi
Un detto italiano recita: ”Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”. Noi invece quest’anno abbiamo deciso di trascorrere la Pasqua in famiglia, con i nostri cari. La giornata è quindi trascorsa nel più tradizionale dei modi: la Messa alla mattina, il pranzo pasquale, pomeriggio davanti al caminetto, vista la pioggia incessante.
Nel pranzo tradizionale di Pasqua in Umbria non possono mancare alcuni elementi: la pizza al formaggio, il salame o il capocollo, l’agnello, l’uovo di cioccolato. Ogni paese o cittadina umbra ha poi una sua specifica tradizione locale.
A casa nostra, a Spoleto, ecco cosa abbiamo mangiato.
Si è iniziato con un antipasto a base di pizza pasquale al formaggio rigorosamente fatta da noi in casa (di cui abbiamo postato la ricetta qualche giorno fa), salame nostrale e coratella di agnello (interiora di agnello a pezzetti cotte nel tegame con vino, olio e vari odori). Questo sarebbe già un pasto completo!
A seguire brodo di carne (tacchino, gallina e vitello) con “stracciatella”. La stracciatella consiste nel versare nel brodo bollente la buccia grattata del limone, aggiungendo poi molto lentamente (“a filo”) delle uova sbattute. Il risultato è un piatto proteico dal sapore delicato e dall’aroma di limone: una vera delizia!
Immancabile poi l’agnello, cotto al forno, con le patate: tenero, caldo, profumato di aglio e rosmarino, l’agnello si scioglie in bocca, mentre le patate, che con lui si sono cotte nel forno, hanno il sapore di tante feste in famiglia, il sapore delle cose autentiche: di casa.
Tra le varie portate ha fatto capolino una timida ma colorata insalata “misticanza”, creata cioè mischiando vari tipi di foglie e ortaggi: radicchio, insalata verde, carote, erbe selvatiche…
Il tutto accompagnato da un buon vino rosso.
Non abbiamo avuto il coraggio quest’anno di aggiungere la tradizionale frittura: di carciofi nell’antipasto, e di cotolette d’agnello nel secondo. Li mangeremo il giorno di Pasquetta.
Al termine, con un buon bicchiere di Sagrantino Passito di Montefalco, la Colomba pasquale (pane dolce con mandorle, canditi, chicchi di zucchero), uovo di cioccolato e fragole con zucchero e limone.
Il pranzo a casa nostra è stato delizioso, la compagnia allegra…e siamo sicuri che la stessa atmosfera si è respirata in migliaia di altre case in giro per la nostra Umbria!
Nessun commento:
Posta un commento