We love music and we love travelling and fortunately in our job sometimes we can enjoy both things at the same time. As it happened two weeks ago, when we left Umbria to take a group of young opera singers in Germany, for three concerts in three different small cities inside three castles, in the Palatinate region.
The reason why this charming region, located in the south western corner of Germany directly against the French border, is known as German California is immediately clear; a strip of land where nature is rich in surprises: the flowing of the Rhein river, the high protective hills covered by woods and the geographic position create a climate which is completely different from that of the rest of Germany, that is not continental but mediterranean. Perhaps this is the reason why while we explored these places we felt almost like being home: because the environment that welcomes us looks very much like sweet Umbrian hills, covered with rows of vines. In fact, this region has got an ancient wine culture: the Romans themselves introduced the vine growing when they founded most of the cities in the area.
To tell the truth, we are in the Weinstraße (Wine Street), renowned for the production of red wines, Rieslings and Pinots. Softly rolling hills are covered in a seemingly endless sea of grape vines, while villages, castles and fortresses perch on the adjacent mountains, telling of a millenary history and of a rich and lively cultural and oenogastronomic activity.
Our guests welcomed us very warmly and led us to three small cities in whose castles the young singers of Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto performed three concerts of famous opera arias accompanied by the piano.
The marriage of history, wine and music besides the setting, the hospitality of our German friends and the audience’s warmth led to three charming soirées and engraved our heart and eyes with vivid images.
Our guests welcomed us very warmly and led us to three small cities in whose castles the young singers of Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto performed three concerts of famous opera arias accompanied by the piano.
The marriage of history, wine and music besides the setting, the hospitality of our German friends and the audience’s warmth led to three charming soirées and engraved our heart and eyes with vivid images.
Germania: castelli, vino e buona musica
Parte 1
di Silvia Matricardi
Ci piace la musica e ci piace viaggiare e per fortuna nel nostro lavoro qualche volta riusciamo a fare entrambe le cose insieme. Come è accaduto due settimane fa, quando siamo partiti per accompagnare un gruppo di giovani cantanti lirici in Germania, per tre concerti in tre diverse cittadine e in tre diversi castelli, nella regione del Palatinate.
Il motivo per cui questa ridente regione, posta nella parte sud occidentale della Germania vicino al confine con la Francia, è nota come la California tedesca è immediatamente chiaro; una striscia di terra dove la natura è ricca di sorprese: lo scorrere del fiume Reno, le alte e protettive colline coperte di boschi e la posizione geografica fanno sì che il clima qui sia completamente diverso da quello del resto della Germania, non continentale, quindi, ma mediterraneo. E’ per questo, forse, che nell’esplorare queste zone ci sentiamo quasi a casa: poiché l’ambiente che ci accoglie somiglia molto alle dolci colline umbre, coperte di filari di viti. Questa regione ha infatti un’antichissima cultura vinicola: furono proprio i Romani che nel fondare gran parte delle città della zona introdussero la coltivazione della vite. Siamo infatti sulla Weinstraße (Strada del Vino), rinomata per la produzione dei vini rossi, dei Riesling e dei Pinot. Distese di vigneti ricoprono le colline, dove si incontrano paesi pittoreschi, castelli e fortezze che raccontano di una storia millenaria e di una ricca e vivace attività culturale ed enogastronomica.
I nostri ospiti, che ci hanno accolti con molto calore, ci hanno invitati in tre cittadine nei cui castelli i giovani cantanti del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto hanno tenuto tre concerti di celebri arie d’opera, accompagnati al pianoforte.
Il connubio di storia, vino e musica, nonché le location, l’ospitalità dei nostri amici tedeschi ed il calore del pubblico, hanno dato luogo a tre serate molto suggestive ed hanno lasciato impresse negli occhi e nel cuore immagini molto vivide.
Parte 1
di Silvia Matricardi
Ci piace la musica e ci piace viaggiare e per fortuna nel nostro lavoro qualche volta riusciamo a fare entrambe le cose insieme. Come è accaduto due settimane fa, quando siamo partiti per accompagnare un gruppo di giovani cantanti lirici in Germania, per tre concerti in tre diverse cittadine e in tre diversi castelli, nella regione del Palatinate.
Il motivo per cui questa ridente regione, posta nella parte sud occidentale della Germania vicino al confine con la Francia, è nota come la California tedesca è immediatamente chiaro; una striscia di terra dove la natura è ricca di sorprese: lo scorrere del fiume Reno, le alte e protettive colline coperte di boschi e la posizione geografica fanno sì che il clima qui sia completamente diverso da quello del resto della Germania, non continentale, quindi, ma mediterraneo. E’ per questo, forse, che nell’esplorare queste zone ci sentiamo quasi a casa: poiché l’ambiente che ci accoglie somiglia molto alle dolci colline umbre, coperte di filari di viti. Questa regione ha infatti un’antichissima cultura vinicola: furono proprio i Romani che nel fondare gran parte delle città della zona introdussero la coltivazione della vite. Siamo infatti sulla Weinstraße (Strada del Vino), rinomata per la produzione dei vini rossi, dei Riesling e dei Pinot. Distese di vigneti ricoprono le colline, dove si incontrano paesi pittoreschi, castelli e fortezze che raccontano di una storia millenaria e di una ricca e vivace attività culturale ed enogastronomica.
I nostri ospiti, che ci hanno accolti con molto calore, ci hanno invitati in tre cittadine nei cui castelli i giovani cantanti del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto hanno tenuto tre concerti di celebri arie d’opera, accompagnati al pianoforte.
Il connubio di storia, vino e musica, nonché le location, l’ospitalità dei nostri amici tedeschi ed il calore del pubblico, hanno dato luogo a tre serate molto suggestive ed hanno lasciato impresse negli occhi e nel cuore immagini molto vivide.
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